Vito ballava con le streghe

Un cuntu popolare, una fiaba magica, una storia in punta di penna, un documento etnologico. Questo piccolo libro è tutto questo. (…) Una favola, ma racchiude rigore antropologico, amore per le proprie radici, emozione poetica. E, ripensandoci, anche l’allegoria di un viaggio, alla ricerca di sé e degli altri: disperata».
ANNA GRAZIA DORIA, «LIMMAGINAZIONE»

«La piccola storia, che ha l’intensità di una leggenda arcaica, diventa l’affresco di un pezzo dell’Italia, da Benevento alla provincia di Matera, che per secoli ha coltivato la cultura della magia, magistralmente indagata da Ernesto De Martino. I filtri amorosi, le pratiche augurali e divinatorie, i complotti delle masciare lucane, che si ungono d’olio e cavalcano cani bianchi, si accompagnano agli incantesimi delle janare. Un Asino d’oro di Apuleio trasferito nel “medioevo” odierno».
— TIZIANA COZZI, «LA REPUBBLICA– NAPOLI LIBRI»

«Una immagine tramandata dalla sapienza e dalla memoria popolare delle storie raccontate al fumo dei camini».
— ROMANO COSTA, «ALIAS»

«È un segmento di visioni terribili, di metamorfosi che non sarebbero dispiaciute a Ovidio e che, nella grande metafora che è il Sud, trovano una collocazione a metà strada tra il bene e il male, tra l’anima razionale e il demone della fantasia».
— GIUSEPPE LUPO, «STILOS»

Categoria:

12,00

Descrizione

Un cuntu popolare, una fiaba magica, una storia in punta di penna, un documento etnologico. Questo piccolo libro è tutto questo. (…) Una favola, ma racchiude rigore antropologico, amore per le proprie radici, emozione poetica. E, ripensandoci, anche l’allegoria di un viaggio, alla ricerca di sé e degli altri: disperata».
ANNA GRAZIA DORIA, «LIMMAGINAZIONE»

«La piccola storia, che ha l’intensità di una leggenda arcaica, diventa l’affresco di un pezzo dell’Italia, da Benevento alla provincia di Matera, che per secoli ha coltivato la cultura della magia, magistralmente indagata da Ernesto De Martino. I filtri amorosi, le pratiche augurali e divinatorie, i complotti delle masciare lucane, che si ungono d’olio e cavalcano cani bianchi, si accompagnano agli incantesimi delle janare. Un Asino d’oro di Apuleio trasferito nel “medioevo” odierno».
— TIZIANA COZZI, «LA REPUBBLICA– NAPOLI LIBRI»

«Una immagine tramandata dalla sapienza e dalla memoria popolare delle storie raccontate al fumo dei camini».
— ROMANO COSTA, «ALIAS»

«È un segmento di visioni terribili, di metamorfosi che non sarebbero dispiaciute a Ovidio e che, nella grande metafora che è il Sud, trovano una collocazione a metà strada tra il bene e il male, tra l’anima razionale e il demone della fantasia».
— GIUSEPPE LUPO, «STILOS»

Informazioni aggiuntive

Autore
ISBN

978-88-98983-29-2

pagine

62

anno

2017

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