
Alcìde Pierantozzi
Uno in diviso
ISBN: 978-88-89920-79-4Opera prima dello scrittore Alcìde Pierantozzi, torna in libreria Uno in diviso, controverso e geniale romanzo. Sono due, uno, i protagonisti di questo libro diventato un piccolo cult: Taiwo e Kehinde, gemelli siamesi, indivisibili per quel loro corpo dotato di due busti e un solo paio di gambe. Con Uno in diviso Pierantozzi ha bruciato le tappe del pubblico riconoscimento, irrompendo con forza nell’immaginario dei lettori. La ipsilon in carne e ossa che Taiwo e Kehinde rappresentano è solo la prima, inquietante immagine in una successione di pagine cupe e allo stesso tempo splendenti. Uno in diviso, dopo aver raccontato il crollo delle dicotomie, è ancora capace di rispecchiare le crepe della realtà presente, provocando terremoti di inquietudine nelle nostre coscienze.
Uno in diviso è un romanzo straordinario, di quelli crudi e violenti che sono la mia passione. — Giorgio Faletti
ANNO: 2012
€ 13,00
Opera prima dello scrittore Alcìde Pierantozzi, torna in libreria Uno in diviso, controverso e geniale romanzo. Sono due, uno, i protagonisti di questo libro diventato un piccolo cult: Taiwo e Kehinde, gemelli siamesi, indivisibili per quel loro corpo dotato di due busti e un solo paio di gambe. Con Uno in diviso Pierantozzi ha bruciato le tappe del pubblico riconoscimento, irrompendo con forza nell’immaginario dei lettori. La ipsilon in carne e ossa che Taiwo e Kehinde rappresentano è solo la prima, inquietante immagine in una successione di pagine cupe e allo stesso tempo splendenti. Uno in diviso, dopo aver raccontato il crollo delle dicotomie, è ancora capace di rispecchiare le crepe della realtà presente, provocando terremoti di inquietudine nelle nostre coscienze.
Uno in diviso è un romanzo straordinario, di quelli crudi e violenti che sono la mia passione. — Giorgio Faletti
Attenti al talento di Pierantozzi! Uno in diviso è un esordio straordinario. Un’opera che ha una qualità pericolosamente definitiva. — Marcello Fois
Il poema in prosa che ha aperto nuovi orizzonti alla narrazione italiana degli ultimi anni. Alcìde Pierantozzi è la promessa già mantenuta della nostra letteratura.
— Giuseppe Genna
Duro, distopico, inquietante, lontano mille miglia dalle piccole storie autobiografiche tipiche dei romanzi di formazione. — Alessandro Bertante
Un libro benedetto dalla spada del talento, dalla luce sacra della letteratura. — Marco Mancassola
Lingua non pacificata, infarcita di citazioni e gemme linguistiche. Romanzo titanico fin dal titolo. — Emanuele Tonon
In questo libro c’è tutto il dolore del mondo, declinato a squinternare l’inferno in terra, fino alla sola salvazione possibile, nel vuoto della bellezza. — Rosa Matteucci
I generi sono scavalcati, l’enigma e il mistero restano. — «Vogue»
È quasi un Dostoevskij. — «Il Domenicale»
Racconta il buco nero del nostro tempo. Ci rende partecipi di tutto l’impossibile e tutto l’indicibile. — «Rolling Stone»
Informazioni aggiuntive
autore | |
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isbn | 978-88-89920-79-4 |
pagine | 176 |
anno | 2012 |
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